Percorsi suggeriti in Umbria

Nel cuore verde dell’Umbria, tra i canneti e l’incantevole ninfea bianca, si stende il lago Trasimeno, un vero e proprio paradiso naturale in cui si affollano anatre selvatiche, cormorani, il nibbio, il martin pescatore. A fare da cornice, al di là del declivio pianeggiante, dolci colline con boschi che si alternano a campi di girasole e di mais, vigneti e distese di olivi. Dalle acque del Trasimeno si passa alle acque delle Cascate delle Marmore nei pressi di Terni, considerate tra le più belle d’Europa. Verdi prati, fitti boschi, scroscianti torrenti, gole nascoste e imponenti cascate compongono un quadro di rara bellezza: siamo nella Valnerina, una delle più belle zone dell’Umbria. Il Parco Fluviale del Nera, più noto come Parco delle acque per la ricchezza idrografica, regala ai visitatori una natura incontaminata, popolata da una ricca varietà di vegetazione e di fauna. Le cascate che si tuffano nel fiume Nera con un salto spettacolare di 165 metri, sono avvolte da una vegetazione rigogliosa e sono meta di sportivi amanti di canoa, kayak e non solo.

Percorsi suggeriti in Toscana

Il magnifico paesaggio della Val d'Orcia, tra le colline toscane, è stato inserito nella World Heritage List dall'Unesco nel 2004.
Le immagini della Val d'Orcia ed in particolar modo le riproduzioni dei suoi paesaggi, in cui si raffigura la gente vivere in armonia con la natura, sono così divenute icone dell'epoca rinascimentale. Dolci colline ricoperte da una fitta vegetazione di vigneti, oliveti, cipressi, faggeti e castagneti, interrotta da antichi abitati di origine medievale, case rurali e rocche con torri impervie che si disperdono nell'isolata e tranquilla natura dei luoghi: è questo lo scenario che si presenta agli occhi del visitatore della Val d’Orcia, scenario suggestivo, proprio come ritratto dai maestri della Scuola Senese. Cinque milioni di anni di storia geologica hanno lasciato il segno su questo territorio che oggi presenta una peculiare varietà di specie vegetali ed animali. Anche i depositi di lava dei vulcani ormai spenti di Radicofani e dell’Amiata hanno contribuito a delineare le forme di quest’area; la lava, induritasi, ha dato vita alle pietre scure conosciute come trachiti. Le rocce laviche si susseguono accompagnando il corso del fiume Orcia che taglia la valle e ne esce attraverso una profonda spaccatura.